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venerdì 6 dicembre 2013

NELSON MANDELA E' MORTO

La notte del Sudafrica è stata una lunga veglia funebre. “Mandela è morto”, annuncia alle 22 e 48 in tv il presidente Zuma, risvegliando un intero Paese, che si era ormai quasi abituato al lento spegnersi del suo leader. Il Madiba è spirato nella sua casa di Johannesburg a 95 anni, affrontando “forte e coraggioso la sua ultima battaglia”, come aveva raccontato solo 24 ore fa la figlia Makaziwe.
Il silenzio è calato sul mondo: un minuto di raccoglimento è stato osservato al Consiglio di sicurezza dell’Onu, il presidente Obama è salito sul palco delle conferenze stampa della Casa Bianca per ricordare il presidente nero del Sudafrica. Il presidente nero degli Stati Uniti si è commosso in diretta tv ricordando “l’esempio della mia vita”, “uno degli uomini più coraggiosi dell’umanità”.  
Mandela è stato semplicemente il padre della patria post-apartheid, il forgiatore della Nazione arcobaleno, traghettata oltre i decenni bui della segregazione razziale dal sorriso senza confini dell’ex pugile lottatore della libertà a Robben Island e premiato Nobel per la Pace insieme al leader bianco De Klerk – prima presidente, poi vice di Mandela – nel 1993.

giovedì 5 dicembre 2013

SUPERTEMPESTA XAVER!! NORD EUROPA IN GINOCCHIO

Scozia e Inghilterra si sono risvegliate giovedì mattina sferzate da venti con raffiche fino a 185 km/h. È il biglietto da visita dell’annunciata tempesta «Xaver», di origine artica, che da mercoledì ha messo in allerta il nord Europa. Nelle Highlands scozzesi, migliaia di case sono rimaste senza elettricità e diverse strade e ponti sono chiusi. Il traffico ferroviario è sospeso, molti voli sono stati cancellati. Un autista di camion e quattro automobilisti sono rimasti feriti in un incidente provocato dal forte vento, che ha spinto sulle auto il mezzo sul quale viaggiava, La stazione ferroviaria di Glasgow è stata evacuata dopo il crollo delle vetrate del tetto provocato da detriti scagliati con forza dal vento su tetto.



martedì 26 novembre 2013

A PROPOSITO DEL BOLLO AUTO

In questi giorni sta nuovamente circolando su vari motori di ricerca della rete un mio vecchio comunicato stampa di sei anni fa nel quale annunciavo una radicale proposta di riforma del bollo auto che avevo elaborato insieme a Luca Monti nel Novembre del 2007. Proposta che all’epoca inserimmo nel programma di N.D.S. e per la quale avviammo in tutta Italia una raccolta firme per una serie di referendum regionali. Referendum che, inutile dirlo, non ci vennero approvati dagli organi competenti e che restarono a un punto morto.



Colgo quindi l’occasione, alla luce di un mio recente articolo in cui, su questo blog, riportando i contenuti di un comunicato della CGIA di Mestre, denunciavo la mancata destinazione delle cosiddette “tasse ambientali” ad una reale protezione dell’ambiente e del territorio, per riparlavi di questa proposta. Proposta che ha avuto in rete un larghissimo consenso e che si rivela oggi più che mai attuale.
Parlando del disastro che ha colpito la Sardegna, avevo puntualizzato infatti come, secondo la recente elaborazione realizzata dalla CGIA, solo l’1% delle imposte ambientali pagate dai cittadini e dalle imprese italiane all’Erario e agli Enti locali è destinato alla protezione dell’ambiente. Il restante 99%, purtroppo, va a coprire altre voci di spesa.

giovedì 7 novembre 2013

COME FACCIO A SAPERE A QUALE OPERATORE MOBILE APPARTIENE UN NUMERO DI TELEFONO?

In questa epoca di globalizzazione e di grandi opportunità si rischia di perdere di vista il lato pratico.
In effetti con questa storia della portabilità dei numeri telefonici, ci è rimasta una grande confusione. 
Tra le offerte solo verso il proprio operatore e quelle verso tutti, è nata da un pò di tempo la necessità di sapere a quale operatore mobile appartiene un determinato numero di telefono, in modo da sfruttare al meglio le opportunità che il mercato telefonico ci offre.
Ed ecco svelati i misteri dell'appartenenza dei numeri:
- Per sapere se si tratta di un numero Vodafone sarà sufficiente formare il numero 4563 al quale risponderà una voce guida, oppure si può inviare un sms sempre al 4563.
- Per sapere se si tratta di un numero Tim bisognerà chiamare il numero anteponendo il prefisso 456. es. 4563351234567.
Oppure collegandosi al sito:
https://www.119selfservice.tim.it/selfcare/public/vfn/vfyTIMNum.jsp e seguendo le istruzioni sulla pagina.
- Per sapere se si tratta di un numero Wind bisognerà chiamare il numero anteponendo il prefisso 456 . es. 4563281234567.
- Per sapere se si tratta di un numero Tre puoi formare il numero di telefono anteponendo il prefisso 456 es. 4563681234567, oppure se sei connesso ad internet accedere al sito: https://areaclienti3.tre.it/ utilizzando il servizio: È un 3?
Bene, per oggi abbiamo chiarito come fare a sapere a quale operatore mobile appartiene un numero telefonico. 
E in futuro speriamo che le cose si semplifichino, visto che purtroppo più tecnologia immettiamo nella nostra vita e più siamo in difficoltà!!

lunedì 4 novembre 2013

SONO SEMPRE I PIU' DEBOLI A RIMETTERCI!! FINANZIAMENTI PRIVATI O SEMPLICI TRUFFE?

Si sa è un brutto periodo per tutti. 
Manca il lavoro, e anche chi ce l'ha ancora non sempre se la passa poi così bene. 
Da qualche tempo ho notato una forma di spam sui social network, di personaggi con nomi del tutto fantasiosi che si offrono di prestare denaro a chiunque ne faccia richiesta via e-mail.
Per un pò non ci ho fatto caso, poi ho voluto capire di cosa si trattava.
Potevano essere dei benefattori?!?

Allora ho inviato la mia brava mail di richiesta informazioni, e mi hanno risposto in 8 minuti!!!!

"Ho appena letto per voi e per favore fatemelo sapere l'importo che si
desidera prendere in prestito

Grazie mille a te"

Decido di stare al gioco, tanto non costa nulla, e rispondo timidamente:

"Farebbero molto comodo 10.000 euro.
grazie per avermi risposto"

Anche in questo caso tempo zero mi arriva la risposta:

"Ciao
Hanno appena preso conoscenza del vostro mail, e tengo a dirvi che mi
impegno a concedervi questo prestito di una somma d di 10.000 €. Vi
offro questo prestito ad un tasso d'interesse del del 3% con un piano
di rimborso favorevole. Detto questo, se voi siete pronto ad ottenere
questo prestito da parte mia, sono pronto ad aiutarli. Metto alla
vostra conoscenza che pagherete la somma presa in prestito con
l'interesse che sarà valutata ad un valore di 10.300 € e la mensilità
da pagare è di 206 € per una durata di 50 mesi. Inizierete a pagare a
partire dai 5 di ogni mese. Se siete dello stesso parere dei miei
servizi, allora volete volerlo riempire il formulario seguente che vi
permetterà di ricevere i fondi in il vostro conto bancario :

Cognome: .....................................................
Nome: .........................................................
Paese: ..........................................................
Città: ................................................................
Indirizzo: ............................................................
Codice di avviamento postale: ............................
Sesso: ..................................................................
Età: ......................................................................
Situazione matrimoniale: ....................................
Reddito mensile: ........................................................
Importo del prestito: ......................................................
Durata del prestito: ..........................................................
Mensilità: .............................................................
Professione: ...................................................................
Numero di telefono:
...............................................................

Informazione sul vostro conto bancario per potere; effettuate
trasferimento dei fondi.

Numero di conto: ...................................................
RIB: ..................................................................................
IBAN: ........................................................................................

Parti fornire: Per confermarmi la vostra identità; occorrerà che mi
inviate la vostra carta di passaporto o la vostra carta d'identità.

Le procedure da seguire per il funzionamento del prestito.avrete una
conferma dell'arrivo dei fondi sul vostro conto bancario le 48 ore
dopo la convalida della transazione da parte della mia banca.
il trasferimento dei fondi verso il vostro conto bancario, sarà
realizzato da bonifico bancario.
*il tempo che prenderà fine il rimborso: 50 mesi
*il pagamento mensile: 206 €
voi comincerete il rimborso 2 Mesi dopo la ricezione dei fondi sul
vostro conto bancario.
   Tutti in attesa per noi, il tuo indirizzo e-mail"

Fantastico!! Penso!
Allora provo con dei dati ovviamente fittizi a questo punto, voglio vedere fino dove arrivano prima che scatti qualcosa in loro che li "obbliga" a fregarmi.

E infatti qualcosa è scattato. Alla quarta e-mail mi scrivono:

"Ho appena avuto il mio contratto con la banca per il trasferimento di
fondi (€ 10.000) sul proprio account, ma prima si deve pagare per
garantire il prestito. È stato applicato per un cantiere di prestito a
lungo termine. La banca richiede in quanto il tasso è solo per la
durata di una sottoscrizione di assicurazioni per la durata. In questo
caso l'assicurazione sostituirà il rimborso se è mai capitato a voi un
paio di cose (morte, invalidità o incapacità di pagamento, ecc ...).
Spero che tu capisca questo come prendere la banca. Questo è
nell'interesse di tutti noi, quindi se tutto è ok a contattarmi sai
quanto pagare per l'assicurazione.

In attesa di sentire da voi"

Allora provo a fare la ritrosa dicendo che non sono affatto disponibile all'invio di denaro contante, e vorrei anche io una qualche forma di assicurazione, ma a quel punto diventano molto meno gentili:

"Anche se ha ricevuto la tua mail
Ma vorrei fare si capisce che l'assicurazione portando la conoscenza
ha tutti i miei clienti che chiedono il prestito per il vicino a me è
assicurazione di aree.Pertanto sono obbligati a pagare le spese di
assicurazione e una volta che si dovrà pagare le spese di
assicurazione se hai effettivamente bisogno i fondi hai preso per
contattarmi rapidamente per indirizzo indirizzo di pagamento così
sarete automaticamente fondi sul tuo conto con nessuna preoccupazione
Grazie"

Ed è a questo punto che sono stata assolutamente certa di avere a che fare con qualcosa che non andava proprio.

A parte l'italiano incerto, probabilmente dovuto ad una traduzione mal fatta da un traduttore istantaneo sul web, a parte che sono troppo disponibili a dirti di si anche se non hanno alcuna idea di chi tu sia, infatti non vi è stato invio di documentazione reale, ma solo dati scritti su una e-mail che poteva anche essere fittizia, ma poi cercano di farti sentire in colpa perchè non ti fidi, in fondo si tratta di un piccolo prezzo da pagare per essere fregati!! o scusate finanziati!!

Ripeto ce ne sono a bizzeffe di questi annunci sul web, negli ultimi quindici giorni ho raccolto 4 e-mail differenti, quasi tutte francesi, almeno dai nomi.
Sono solo 275 euro.
Pensate un pò, se ne convincono solo due al giorno possono smettere di lavorare a vita!!
E chiaramente non erogheranno mai alcun prestito!!

Meditate gente! Meditate.


lunedì 21 ottobre 2013

TUMORI RIVELATI DALLE AUTOPSIE SU PAZIENTI MORTI NON PER MALATTIA!!!

Marcello Pamio – tratto da “Cancro Spa”

Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale, parlando con un amico anatomo-patologo del Veneto sui dubbi dell’utilità delle diagnosi e delle terapie anti-tumorali, si sentì rispondere: «Sì, anch’io ho molti dubbi. Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale»[1]. «Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni – si chiese Luigi De Marchi – in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente? E se il tanto conclamato incremento della mortalità da cancro fosse solo il risultato sia dell’angoscia di morte prodotta dalle diagnosi precoci e dal clima terrorizzante degli ospedali, sia della debilitazione e intossicazione del paziente prodotte dalle terapie invasive, traumatizzanti e tossiche della Medicina ufficiale.



venerdì 11 ottobre 2013

SIAMO SICURI DI SAPERE COME FUNZIONA? GUARDATE QUI!!

Video di qualche anno fa che spiega in modo inequivocabile la situazione economica e sociale in cui stiamo vivendo!!!
Sicuramente fa riflettere!!


sabato 31 agosto 2013

CATASTROFE DI PROPORZIONI PLANETARIE: FUKUSHIMA

Il mondo si è distratto ma farebbe bene a preoccuparsi per quanto sta accadendo in Giappone nell’area della centrale nucleare di Fukushima. Inizialmente, le autorità giapponesi avevano classificato la gravità della recente perdita di materiale radioattivo al livello 1, il più basso, su una scala di 7 livelli.
Ma alla fine l’autorità nucleare ha dovuto ammettere la pericolosità dell’accaduto. L’agenzia di stampa Kyodo ha reso noto che una pozza di acqua contaminata rinvenuta nel sito sta emettendo 100 millisievert di radiazioni all’ora.



mercoledì 14 agosto 2013

NASCITA DI UNA DITTATURA...

L’euro ha centrato il suo obiettivo: ovvero quello di distruggere le nazioni europee in soli 10 anni! “L’idea che l’Euro sia un fallimento è stupidamente errata, l’Euro sta provocando ciò per cui è stato progettato dal suo ideatore e da quel 1% di oligarchi che l’hanno imposto”.


sabato 10 agosto 2013

PROPOSTE E REALTA' PER UNA NUOVA AGRICOLTURA PIU' SOSTENIBILE

ESISTE un numero imprecisato di persone che praticano un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere o ecologia o giustizia o solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile per mantenere fertile e curata la terra (soprattutto in montagna e nelle zone economicamente marginali), per mantenere ricca la diversità di paesaggi, piante e animali, per mantenere vivi i saperi, le tecniche e i prodotti locali, per mantenere popolate le campagne e la montagna.
Per quest’agricoltura che rischia di scomparire sotto il peso delle documentazioni imposte per lavorare e di regole tributarie, sanitarie e igieniche gravose, per ottenere un riconoscimento che la distingua dall’agricoltura imprenditoriale e industriale, per ottenere la rimozione degli ostacoli burocratici e dei pesi fiscali che ostacolano il lavoro dei contadini e la loro permanenza sulla terra,

giovedì 8 agosto 2013

IL PIU' GRANDE OSPEDALE DEI CROCIATI DI GERUSALEMME RIAPRE I BATTENTI

Dopo 13 anni di scavi, una parte di un'enorme struttura antica di circa mille anni che, ai tempi delle crociate, fu sede del più grande ospedale del Medio Oriente, verrà presto aperta al pubblico. È quanto annunciato dalla Israel Antiquities Authority.



Situata nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme e appartenente a una pia fondazione islamica (waqf), questa struttura dell'XI secolo dai pilastri massicci e dalle volte scanalate occupa una superficie di oltre 14.000 metri quadri e presenta soffitti alti circa sei metri.

sabato 3 agosto 2013

RISVEGLIO DELLE COSCIENZE E NUOVO ORDINE MONDIALE

Oggi ho letto un articolo in cui si accennava a un piano del Fondo Monetario Internazionale per eliminare i debiti pubblici delle nazioni (che notoriamente sono una truffa, una vera e propria finzione giuridico-economica) e detronizzare così i banchieri. Trovate l’articolo qui, se vi interessa.
Il suddetto articolo mi è stato di spunto per una riflessione in merito, molto semplice in realtà.

Io non so per quale strada passeremo per l’eliminazione del signoraggio (le banche creano il denaro e poi lo rivendono con costi e interessi enormi alle nazioni, col popolo ignaro che di fatto regala soldi alle grandi famiglie di banchieri), del debito pubblico (risultato del signoraggio e degli interessi calcolati su decenni e decenni) e del nuovo ordine mondiale (un progetto dell’oligarchia mondiale per rendere l’umanità schiava, più di quanto già non sia)…



… so solo che tutto questo avverrà, perché è inevitabile che l’umanità si renda conto dell’inganno globale di cui è stata vittima per secoli.
È inevitabile, per usare il titolo di un libro di David Icke, che il leone si risvegli.


sabato 27 luglio 2013

ANCORA SUL VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS

- di Roberto Gava
Già da un po’ di tempo molti genitori stanno ricevendo l’invito da parte dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica di portare le loro figlie di 11-12 anni a vaccinarsi contro il Papillomavirus (HPV).
Molti genitori accettano perché viene detto loro che questa vaccinazione è sicura ed efficace nel proteggere dal tumore del collo dell’utero.
La realtà invece è molto diversa, ma nessuno la fa conoscere, perché le ASL, che per legge dovrebbero dare una informazione completa, corretta ed esauriente, si limitano a presentare solo una parte della medaglia dimenticando totalmente le incognite, i dubbi e le reazioni avverse di questo vaccino che lasciano la Comunità scientifica sempre più perplessa e con più interrogativi che certezze.
Anzi, di certo c’è solo che non abbiamo alcuna dimostrazione che questo vaccino sia efficace nelle donne, perché le supposizioni della sua capacità protettiva verso il tumore del collo dell’utero è solo una estrapolazione di pochi dati desunti da pochissimi studi clinici ancora incompiuti. Inoltre, ancora più certo è che l’efficacia sulle dodicenni non è nient’altro che l’estrapolazione dei dati desunti da pochi studi condotti su donne adulte.


Per fare il punto su questo argomento, il Dr. Serravalle ed io abbiamo scritto un libretto informativo affinché i genitori siano consapevoli di quello che stanno facendo alle loro figlie. Qui non posso certamente riassumere tutto il libro, ma vorrei dare alcuni messaggi significativi per far riflettere chi è interessato direttamente o indirettamente a questo argomento.

sabato 20 luglio 2013

PER CHI SI E' TANTO LAMENTATO DI QUESTA PAZZA ESTATE... ECCO QUI!!

MILANO - il fine settimana appena cominciato ci mostrerà il volto migliore dell’estate con tempo bello e temperature nelle medie di stagione. Una piccola goccia fredda però attraverserà il Paese dal Centronord al Centrosud, portando un po’ di rovesci e temporali, soprattutto a ridosso dei rilievi e nelle ore pomeridiane. Da lunedì l’instabilità si attenuerà e comincerà una progressiva rimonta dell’Anticiclone Nordafricano.
Mercoledì in arrivo la seconda ondata di caldo della stagione. Il mese di luglio quindi si concluderà con giornate bollenti in gran parte del Paese.



Fonte: http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/meteo_calore_temperature_bollenti/notizie/306440.shtml

domenica 30 giugno 2013

SCUSATE L'ASSENZA

Ciao a tutti!
Lo so manco da parecchio
Ma  il mio pc è quasi esploso e la connessione internet fa i capricci
Ho avuto un periodo molto intenso
Insomma è successo un po di tutto
Per cominciare sono orgogliosa di dirvi che il mio piccolo amore ha terminato l'ultimo anno di scuola materna e  ha ricevuto il diploma!!!
E' stata una festa bellissima
Siamo stati molto impegnati con le riunioni di fine anno e quelle per la scuola primaria
Finalmente è rientrata l'emergenza scuola
Pare che nel 2007 ci sia stata un'esplosione demografica e abbiamo rischiato di non essere accettati nell'istituto che avevamo scelto, ma come dicevo l'emergenza è rientrata anche grazie alle insegnanti coraggiose che hanno dichiarato di non avere nessun problema con una classe numerosa al limite
E così a settembre saremo alunni di prima elementare nella scuola di Verrua Savoia
Abbiamo una lista lunghissima di materiali da acquistare compresa una paletta da giardinaggio
I bambini della scuola primaria di Verrua da settembre cureranno un orto nel giardino della scuola
Credo di essere più emozionata io di mio figlio...
E adesso passiamo alla pagina antipatica del mio ultimo periodo
Pare che qualcuno abbia le chiavi di casa mia
Hanno iniziato a sparire delle cose
Alcune di valore altre senza importanza, ma quello che mi scoccia di più è l'idea che qualcuno entri in casa mia senza permesso e si metta a cercare
inoltre non ho mai trovato niente fuori posto
il che vuol dire che hanno anche fatto con calma
insomma un periodo difficile, per certi aspetti anche pesante
speriamo che passi e che alla fine venga fuori che magari mi sono sbagliata e che sono diventata sonnambula e sposto le cose da sola e magari poi le ritroverò spostando il divano o il mobile...
comunque sono in pensiero...

sabato 8 giugno 2013

MALTOLO PER COMBATTERE IL CANCRO

Il cancro potrebbe essere combattuto grazie al maltolo. E’ questo quanto scoperto da una ricerca made in Italy, avvenuta, ad opera di ben due gruppi, presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo“,  e pubblicata sul British Journal of Cancer e sul Journal of Organic Chemistry. Dunque questa sostanza naturale, contenuta nel malto, nel caffè, nella cicoria e nel cocco, può avere un effetto antitumorale, favorendo la costruzione di classi di molecole che portano al “suicidio” delle cellule malate. A capo dei gruppi di studio su questa sostanza, ci sono Mirco Fanelli e Vieri Fusi. Essi hanno specificato che il maltolo è una molecola totalmente innocua, che generalmente viene utilizzata come additivo alimentare per il suo buon sapore e le proprietà antiossidanti. Questa sostanza naturale però, se adeguatamente modificata, può dare vita a molecole nuove con proprietà biologiche utili per combattere il cancro.



lunedì 29 aprile 2013

PERCORSI DI CRESCITA

Da un po' di tempo ormai, mi sto cimentando in diversi percorsi di crescita, tra cui come forse avrete notato il buddismo.
Ma oggi vorrei parlarvi di una crescita fatta di nuove conoscenze, non solo a livello spirituale, ma anche a proposito di tutte quelle sciocchezze che ci vengono propinate giorno per giorno sin dall'infanzia.
Durante questo percorso ho avuto la possibilità di conoscere Josè Scafarelli con il suo sito RicchezzaVera.com.
In realtà quando mi sono scontrata con questo sito mi aspettavo tutt'altro.
Poi però continuando a leggere gli e-book che mi sono stati inviati ho capito la sottigliezza e la profondità del messaggio che vuole inviare Josè.
Sono rimasta piacevolmente colpita dai contenuti e da come essi vengono sviluppati nel corso dell'esposizione di argomenti, che forse possono dare una mano a comprendere determinate tematiche che non vengono facilmente affrontate dall'uomo comune.
Insomma, come accendere una luce su qualcosa, che fino a poco prima di leggere questi testi, restava tanto oscuro quanto forse addirittura ignoto a molti.
Suggerisco sicuramente una visita al suo sito RicchezzaVera.com se non altro per curiosità intellettuale.

sabato 27 aprile 2013

IL TEST HPV ENTRA NEL PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING


Il test sarà gratuito, riguarderà le donne dai 30 ai 64 anni e si farà ogni 5 anni. È questa la novità del programma di screening organizzato per i tumori femminili (cancro della cervice uterina e della mammella) “Prevenzione serena” attivo fin dal 1996.

In Piemonte il programma di screening organizzato per i tumori femminili (cancro della cervice uterina e della mammella) “Prevenzione serena”  è attivo fin dal 1996.
Lo screening per i tumori del colonretto è stato introdotto successivamente; il programma regionale è inserito nei network europei dei programmi di prevenzione e collabora con le Aziende Sanitarie piemontesi, i Comuni, l’Ordine dei medici, la SIMG e le Facoltà di Medicina piemontesi.
Il papilloma virus umano o HPV (acronimo di Human Papilloma Virus) è un virus appartenente al gruppo dei papillomavirus.
Le infezioni da HPV sono estremamente diffuse e possono causare malattie della pelle e delle mucose. Gli HPV si contraggono tramite contatto diretto (sessuale, orale e cutaneo) o in luoghi poco puliti (ad esempio, bagni pubblici non disinfettati a norma).


domenica 7 aprile 2013

L'ITALIA RICONOSCE LA FEDE BUDDHISTA


È un’intesa storica quella approvata lo scorso dicembre tra lo stato italiano e le confessioni buddhista e induista. Non solo perché arriva dopo decenni di attesa – la prima richiesta da parte dell’Unione Buddhista Italiana risale al ’91 – ma soprattutto perché per la prima volta vengono riconosciute due religioni non appartenenti alla tradizione giudaico-cristiana, garantendo ai fedeli di tali tradizioni l’accesso ad una serie di diritti fondamentali per vivere a pieno la propria spiritualità.
In Italia i praticanti buddhisti sono 135.000 secondo i dati del Centro Studi sulle Nuove Religioni, circa 97.000 i migranti che professano questa fede, stando alla stima del Dossier Statistico Immigrazione 2012 Caritas/Migrantes.



lunedì 25 marzo 2013

IL VACCINO ANTI-PAPILLOMA: LA PRIMA VITTIMA?


Una bambina di 12 anni, dopo essersi posta al vaccino anti papilloma virus virus (HPV), é stata colpita da una grave forma neurologica dopo che i suoi genitori avevano aderito alla campagna dell’Asl, la quale consisteva in tre somministrazioni. La ragazza é ancora in cura all’ospedale Niguarda di Milano.
Quattro giorni dopo la prima iniezione Anna ha manifestato importanti disturbi tanto da essere ricoverata d’urgenza nella rianimazione neurochirurgia dell’ospedale Niguarda.
Già dalla prima somministrazione, la ragazza, ha presentato gravi disturbi tantoche é stata immediatamente ricoverata d’urgenza nella rianimazione neurochirurgia dell’ospedale Niguarda.
Il direttore medico di presidio dell’ospedale, Gaetano Elli, spiega che la “ragazzina è arrivata in rianimazione neurochirugica a fine febbraio accusando sintomi importanti di tipo neurologico e sta ancora recuperando”. Il medico precisa che “non si può stabilire con certezza il nesso di causa-effetto tra il vaccino e la sindrome” e che forse questo legame non verrà mai appurato. Nonostante ciò, aggiunge Elli: “Il fatto è stato immediatamente segnalato alle autorità competenti”, ossia Asl, Aifa e ministero della salute.



venerdì 22 marzo 2013

LA MENTE E IL SUO POTERE


Siete appena stati ad un corso di controllo della mente e siete rimasti un po’ scettici? Credete sia assolutamente impossibile ed assurda la telepatia o la lettura della mente? Siete convinti che le preghiere ed il pensiero positivo siano robe per persone deboli e un po’ strambe? Beh, allora dovreste leggervi questo articolo del “The Economist” nel quale sono riportati i risultati di alcuni studi scientifici di serissime università in cui è dimostrato – tra l’altro – che è possibile:
1) pilotare un elicottero in uno cielo digitale solo con degli elettrodi applicati al cuoio capelluto
2) ricostruire con buona approssimazione un’immagine che una persona sta guardando sulla base della risonanza magnetica del suo cervello
3) individuare a quale tipo di oggetto una persona sta pensando (ad esempio se si tratta di un ortaggio o qualcos’altro) osservando la scansione del suo cervello
4) dimostrare che il cervello si comporta nella stessa maniera quando sogna e quando è sveglio. Tra parentesi: in questo esperimento sono stati utilizzati dei “campioni di sogno lucido” [leggi qui l’articolo de L’11 sui “sogni lucidi”].
Insomma: mica pizza e fichi!


mercoledì 20 marzo 2013

BRUCIA LA EX OLIVETTI DI SCARMAGNO

Ragazzi è pazzesco...
Vado tranquilla sul mio profilo facebook
e tra i tanti link vedo una foto che mi sembra familiare...
Guardo bene e poi ne vedo un altro...
diverso ma il soggetto è lo stesso...
Non ci credo... il mio vecchio posto di lavoro
E' andato a fuoco
Allora cerco le notizie e lo trovo su LA STAMPA, insomma dico LA STAMPA
Sono sconvolta



sabato 16 marzo 2013

GLI ARCHETIPI E IL SERPENTE PIUMATO


Da qualche tempo, come molti, mi interesso del risveglio delle coscienze e della verità.
Ho trovato nel web questo interessante testo che è disponibile gratuitamente.
Spero possiate trovarlo interessante quanto me!!




mercoledì 13 marzo 2013

HABEMUS PAPAM

Alle 19,06 la fumata bianca annuncia che il conclave ha votato.
Abbiamo un nuovo Papa.
Alle 20,10 viene annunciato al mondo intero che il nuovo Papa è il cardinal Bergoglio argentino di origini italiane.
Ha scelto di chiamarsi Francesco.
Non era tra i favoriti, ma è stato eletto, e come ha dichiarato lui stesso, per eleggere il nuovo vescovo di Roma, i partecipanti al Conclave sono andati quasi alla fine del mondo.
Si tratta di un gesuita.



martedì 12 marzo 2013

ELETTRICITA' DALLA PIPI'


Hanno dai 14 ai 15 anni le quattro ragazze che hanno creato un prodotto ecologico e innovativo presentato alla Maker Faire Africa in corso nel Lagos. La fiera unisce annualmente "gente che fa" proveniente da tutto il continente africano, sia dai villaggi più poveri che dalle città più sviluppate. Dietro il generatore che riesce a produrre sei ore di elettricità con un litro di urina non c'è il prestigio di una grande struttura accademica né finanziatori in doppio petto, solo la curiosità e la voglia di fare di Duro-Aina Adebola, Akindele Abiola , Faleke Oluwatoyin e Bello Eniola.



venerdì 8 marzo 2013

mercoledì 6 marzo 2013

UN MEDICO CI PARLA DEI DUBBI SULLA MEDICINA UFFICIALE


Sono un chirurgo ortopedico con circa vent'anni di professione (quindici in ospedale), svolti nella continua ricerca di terapie efficaci. Ho passato parecchio del mio tempo allo studio sulle strategie terapeutiche e dei nuovi farmaci, a volte provandoli su me stesso per saggiarne l'efficacia....


giovedì 28 febbraio 2013

PETIZIONE CONTRO MARS, NESTLE' E MONDELEZ PER I DIRITTI DELLE DONNE


Multinazionali del cioccolato e diritti delle donne lavoratrici, un binomio troppo spesso inconciliabile. Soprattutto se si pensa che il 30% del cacao prodotto nel mondo è acquistato da 3 sole aziende che, in quanto ad etica, non si distinguono di certo come evidenziato dal rapporto "Behind The Brands – Scopri il marchio" di Oxfam nella quale vegnono stilate le pagelle sugli impegni etici ed ambientali di alcune delle maggiori multinazionali alimentari.



mercoledì 27 febbraio 2013

LA CURA ANTI - CANCRO DEL DOTT. GERSON

Stavo navigando in rete in cerca di informazioni sul crudismo, a cui vorrei avvicinarmi...
E mi sono imbattuta in questi video che ho trovato davvero shoccanti!!
Se solo avessi immaginato...
Non perdetevi l'occasione di sapere qualcosa che nessuno vuole che si sappia!!!!

giovedì 21 febbraio 2013

MOLTI PIU' "MATTI" IN GIRO DAL 2013... ECCO PERCHE'!!


Cambia il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Molte più persone potrebbero essere considerate "malate" e vedersi somministrare psicofarmaci. Anche le dimenticanze tipiche dell'età e mangiare in modo eccessivo potranno essere considerati tra i sintomi

martedì 19 febbraio 2013

EPPURE IL PAPA SEMBRA IN BUONA SALUTE...


Non bisogna “strumentalizzare Dio per i propri fini, dando più importanza al successo e ai beni materiali”. E il potere è il “falso bene” che il “tentatore” indica all’uomo. Così ha detto Benedetto XVI ieri all’Angelus.

Un Papa dal volto rilassato e dalla parola ferma, in considerazione della sua età, negli ultimi giorni sta tenendo una serie fitta di incontri e di discorsi. Quando mancano pochi giorni alla fine “volontaria” del suo mandato. Ha parlato per ore, con grande lucidità e senza particolari tentennamenti. Sta proprio bene… Fisicamente. Ma anche dal punto di vista dell’animo sembra ora piuttosto battagliero: nei suoi discorsi attacca abbastanza apertamente i personalismi, i carrierismi e il “mondanismo” della curia vaticana, la lotta per il potere, perfino l’uso strumentale della religione per il potere… Come a voler dire che la causa delle sue dimissioni è proprio un effetto di questa aspra lotta per il potere materiale.

Certo la sua corrente, la corrente che per tanti anni si è fusa con l’opusdeismo di Giovanni Paolo II, è proprio sotto attacco e perde posizioni, come dimostra la vicenda della nomina di un nobile tedesco cavaliere di Malta a capo dello IOR, la banca vaticana ( vedi l’articolo http://coscienzeinrete.net/economia/item/1111-un-cavaliere-nero-alla-guida-della-banca-vaticana ).

E Ratzinger ora nei suoi ultimi discorsi si toglie qualche sassolino dalle scarpine rosse. Proprio lui, Benedetto XVI, che ha talvolta sollevato critiche di mondanismo, di scarsa obbedienza al Papa e di eccessivo occuparsi di cose estranee alla fede, sia contro i gesuiti che contro un loro importante strumento operativo come i Cavalieri di Malta. E’ chiaro che ora quando fa riferimento allo “strumentalizzare” Dio per i propri fini fa proprio riferimento a loro. Loro la causa delle sue dimissioni.



Lo dice a titolo personale, ma lo fa anche come esponente di spicco di una fazione che sta perdendo. I vincenti lo lasciano fare, purchè non sia troppo esplicito… Mancano pochi giorni, e tanto il popolo dei fedeli si beve in massa – ma non proprio tutti – la panzana del papa “stanco” che va in pensione nei giardinetti del Vaticano. E sarà pronto ad osannare il nuovo Papa, chiunque sia, qualunque cosa dica o faccia…

Del resto la comunicazione di quanto avviene in Vaticano è tutta nelle mani proprio di un gesuita, Padre Lombardi. L’interprete ufficiale, l’esegeta addormentatore dei drammatici giorni vissuti dalla chiesa cattolica. Sue le versioni degli eventi che sono e saranno diffuse al vasto popolo dei fedeli.

SI può inoltre osservare che Ratzinger, nonostante gli sfoghi, sta facendo comunque quello che dicono loro, i vincenti… Come approvare la nomina del loro nobile fabbricante di armi tedesco a capo dello IOR.

Joseph-Benedetto non sta male, e appare sufficientemente forte da continuare a fare il Papa. Certo molto più forte e presente del suo predecessore negli ultimi anni. Avrebbe potuto continuare a fare il Papa se non fosse per le grandi pressioni ricevute. Anzi, molto probabilmente - a questo punto non rimane altra spiegazione – se non fosse per qualche grande e stravolgente ricatto, affacciatosi con la vicenda del maggiordomo, e poi soffocato nel silenzio e nelle ombre dei gelidi palazzi vaticani. In cambio delle dimissioni.

Dove è il positivo di questi ultimi giorni in Vaticano? E’ che nello scontro di correnti si capisce qualcosa di più: di come dovrebbe e potrebbe essere e di come non è. E di come lo Spirito deve trovare altre strade per potersi diffondere. Fuori da gerarchie ormai infestate, come dice lo stesso Papa esodato, dal Maligno.

E queste strade ci sono, nel cuore di tutti gli esseri umani.

Fonte: http://www.coscienzeinrete.net/politica/item/1112-il-papa-sta-proprio-bene%E2%80%A6-e-dice-anche-cose-condivisibili-perche-non-rimane

domenica 17 febbraio 2013

FESTEGGIAMO I NOSTRI GATTI!!!!


La Festa Nazionale del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è nata nel 1990. La giornalista gattofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista "Tuttogatto" per stabilire il giorno da dedicare a questi affascinanti animali spesso bistrattati.



 La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati:
febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole.
tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia
il numero 17, nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto
la sinistra fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.
il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”!



In varie città d'Italia si festeggia questa giornata con iniziative artistiche o di solidarietà a favore di questi animali.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_del_gatto

sabato 16 febbraio 2013

FACCIAMO CHIAREZZA SULLA SITUAZIONE DELLA GRECIA


Il questi giorni, sui social networks, girano articoli molto allarmisti sulla situazione in Grecia. Per quanto molte notizie siano vere, e per quanto sia condivisibile che la troika abbia devastato e messo in ginocchio la nazione ellenica, come d'altronde sta facendo con noi, non si può non notare come le notizie di assalti ai supermercati sembrino essere un tantino esagerate.



Abbiamo fatto delle ricerche che hanno dato esiti inaspettati, contiamo sul tuo aiuto per fare rete e vederci più chiaro.

Allarmati dai toni delle notizie, noi di Coscienzeinrete Magazine ci siamo attivati e messi in contatto con alcuni italiani che vivono in Grecia per capire di più. Il tono delle risposte che abbiamo ottenuto è di preoccupazione per la situazione, ma anche di stupore per la diffusione di alcune notizie che a loro risultano in maniera diversa. Per esempio si parla molto di assalto ai supermercati, ma dalla Grecia ci dicono che la notizia fa riferimento alla decisione degli impiegati di un particolare supermercato di distribuire gratuitamente i prodotti. Un'altra distribuzione gratuita sembra sia stata effettuata da un'associazione di agricoltori impegnati nella protesta contro i prezzi troppo alti del diesel agricolo.

Le persone interpellate ci hanno detto di avere la sensazione che si voglia "aggravare" una situazione che rimane comunque drammatica.

L'articolo sulla situazione greca che un po' tutti i siti hanno ripreso e diffuso è a firma Sergio Di Cori Modigliani, stimato giornalista, i cui articoli vengono spesso ripresi e diffusi anche dalla nostra testata.

Alcuni ci hanno scritto esprimendo perplessità per il fatto di non essere riusciti a trovare conferme sul web di alcune delle affermazioni fatte nel suddetto articolo. Noi però le conferme le abbiamo trovate, sui siti di Reuters e di Amnesty International.

Ecco i links: incidenti alla distribuzione di cibo, la polizia greca cancella i segni della propria brutalità con photoshop, avvertimento di Amnesty International alla UE

Ora, certamente noi non siamo stati in grado di interpellare un numero di persone statisticamente rappresentativo. Per questo motivo, per chiarire meglio la situazione, prego chi avesse contatti in Grecia di farci sapere, se possibile, il loro punto di vista sulla gravità della situazione, scrivendo a redazione@coscienzeinrete.net o commentando sulla nostra pagina Facebook.

Fonte: http://www.coscienzeinrete.net/politica/item/1106-la-grecia-e-a-pezzi-ma-secondo-molti-che-ci-vivono-le-notizie-che-circolano-in-rete-sono-stranamente-esagerate

mercoledì 13 febbraio 2013

E COSI' IL PAPA SI DIMETTE...


Le dimissioni del Papa sono un fatto storico di una enorme importanza. Un Papa è il garante di certi equilibri del potere imperiale-cattolico, un enorme potere mondiale. Se si dimette è perché viene costretto. E’ perché l’equilibrio che lui garantiva è crollato.

L’ultima volta è accaduto con Celestino Quinto, il Papa dei templari che voleva rivoluzionare la Chiesa portandola via da Roma e basandola nuovamente su un cristianesimo profondo. Per passare da un cristianesimo corrotto e di potere – la “ecclesia carnalis” – ad un cristianesimo aperto, pieno di veri valori spirituali sul modello del Cristo: l’ “ecclesia spiritualis”.

La chiesa di potere operò su più livelli per difendersi – facendo ricorso a manovre politiche, assassinii e perfino alla magia nera – per bloccare Celestino Quinto.

E Il manovratore cardinal Caetani lo indusse alle dimissioni nel dicembre del 1296. E poi, diventato Papa Bonifacio VIII, lo fece uccidere con un chiodo piantato nel cranio. La fine di Celestino Quinto e la conseguente fine dei Templari qualche anno dopo, mutarono profondamente la chiesa, facendola diventare solamente chiesa di potere e cancellando la gran parte delle correnti autenticamente spirituali.



E ora cosa succede?

Mai un Papa si è dimesso per motivi di salute. Mai ce ne è stato bisogno. Papa Giovanni Paolo II secondo era ridotto negli ultimi anni in condizioni ben peggiori di Benedetto XVI.

Ma ora una serie di operazioni su tutti i livelli – non solo materiali - è stata condotta per far compiere un ulteriore passo alla Chiesa in una direzione ancora più oscura di quella - sia pure non esaltante – degli ultimi secoli.  Ne abbiamo visto lo scorso anno arrivare alla superficie qualcosa quando il gioco dei ricatti incrociati curiali è arrivato nelle stanze del Papa, fino al processo al maggiordomo.

Quel processo è stato chiuso tappando molte bocche… In cambio di cosa? Quali ricatti hanno portato alla situazione attuale? La Chiesa era ancora in parte un ostacolo al raggiungimento del superstato mondiale? Un potere spirituale ancora più oscuro se ne vuole impossessare prima che il movimento del risveglio di coscienza travolga la Chiesa?

Uomini in nero si muovono astutamente nelle strade della capitale del cattolicesimo. Mentre un vortice di esseri oscuri ne avvolge il Cielo.

Fonte: http://coscienzeinrete.net/politica/item/1099-golpe-in-vaticano

venerdì 8 febbraio 2013

LA LIBERTA' DELLA SCELTA TERAPEUTICA

“Dottore, mi è toccato prendere l'antibiotico perché me l'ha detto il dentista, per prevenire un'infezione durante un'otturazione”. “Sa, ho messo la pomata al cortisone, perché era tanto tanto arrossato”. Frasi di questo genere ne sento spesso, anche da pazienti affezionati alla medicina antroposofica da lunga data. Prescindiamo dal fatto che molte di queste terapie sono “tanto tanto” inutili o dannose (perfino secondo la medicina ufficiale), o comunque inadatte; vorrei trattare in questa sede di chi e come sceglie ogni terapia, e di cosa significa scegliere.
Oggi le possibilità diagnostiche e terapeutiche sono veramente numerose e ampie: viene quasi un senso di ebbrezza di fronte a quanto possiamo capire e agire di fronte a parecchie patologie, che fino a pochi decenni fa dovevano di necessità essere soltanto sopportate. Questo ci dà una sensazione di libertà e di potere, ma forse si tratta più di potere che di libertà. Infatti, oltre ad avere comunque limiti e difetti (che non vorrei trattare in questa sede), queste grandi possibilità tendono a diventare obbligo, paradossalmente simile alla situazione antica in cui di fronte alla malattia si era costretti all'unica scarna possibilità di cura (se pure c'era) e comunque ad aspettare con proverbiale pazienza; si diceva ad esempio: essere costretti al letto. Diventano obbligo, dicevo, per un motivo “filosofico” (epistemologico), perché nella valutazione di esami diagnostici e terapie ci si vuole basare sulla statistica, oltre che sull'abitudine, svalutando la percezione individuale, l'intuizione, l'istinto, il semplice buon senso. Oggi, in ogni indagine, clinica in questo caso, si vuole escludere al massimo l'elemento singolo, soggettivo, considerandolo arbitrario, inaffidabile, fortemente sospetto. Vogliamo grandi numeri per dare valore scientifico ad un'affermazione; esaltiamo l'elemento contabile dei fatti. La cosa ha la sua validità nella misura in cui gli oggetti dell'indagine si possono contare, e dunque sono identici, intercambiabili, non hanno caratteristiche individuali. Così vale piuttosto bene per particelle fisiche, per le molecole in chimica, magari per le gocce d'acqua; ma vale molto meno salendo nella scala degli esseri viventi, per raggiungere diciamo pure una validità bassa per quanto riguarda l'uomo. Consideriamo ben efficace un farmaco che funziona nel 70 % dei casi; ma ci meraviglieremmo non poco se statisticamente tre mele su dieci invece di cadere sulla saggia testa di Newton se ne andassero a spasso per il cielo. Questo chiaramente perché i fattori che influenzano ogni fenomeno che riguarda un uomo, come sappiamo, sono tanti, proprio tanti: dalla sua costituzione fisica, animica, spirituale, fino all'ambiente in cui ha la sua esistenza (possiamo dire l'universo...) e alla sua biografia nel senso più ampio.



Ciononostante in medicina si tiene sempre più conto dei risultati statistici delle indagini, cioè si guarda all'uomo come se fosse una particella, identica a tutte quelle della sua specie. Perciò le indagini, eseguite nel famoso “doppio cieco”, cioè con pazienti ed esecutori all'oscuro di cosa stanno facendo (se usano farmaco o placebo inerte, ad esempio), vanno per la maggiore, e i relativi risultati diventano sempre più un obbligo di comportamento per pazienti e sanitari. Cosa ne è della libertà (oltre che dell'etica)? Si applicano le linee guida, i protocolli diagnostici e terapeutici, vale a dire che ogni caso viene automaticamente inserito in una categoria, e che per quella categoria gli esami e le terapie da effettuare sono prestabiliti; che il medico, l'infermiere, ecc. diventano tecnici esecutori con margine decisionale sempre più ridotto. L'essere umano con nome e cognome diventa “un diabete”, “quell'infarto del letto tale”, e gli vengono praticati quegli atti medici che “nella maggior parte dei casi” risulterebbero i migliori. Estremizzando: già solo guardare in faccia questo uomo trasformato in paziente potrebbe disturbare l'esito tecnico, inserendo elementi emotivi e individuali non desiderabili. Gli elementi soggettivi vengono tollerati, direi quasi solo per pietà, ma non hanno alcun legame con la logica del susseguirsi delle azioni mediche. Paradossalmente anche un uomo massimamente crudele, o una macchina, potrebbe funzionare come terapeuta, purché ubbidisca ai protocolli.
Su questa via di pensiero concedetemi la barzelletta del signore che si fa visitare dal suo medico, il quale afferma: “Guarirete certamente!”. Il paziente ribatte: “Ma come potete esserne così sicuro?”. E il medico:”E' matematico: nel suo caso se ne salva uno su cento, e me ne sono già morti 99!”.
Voci in contrasto con questo clima gelido e meccanicistico ci sono, anche se per ora costituiscono una minoranza, una nicchia. Cito ad esempio i rigorosi ed equilibrati studi di Kiene (1).
Se usciamo da questo freddo ambito scientifico riduzionistico, da cui l'elemento umano è totalmente sganciato, e consideriamo l'ambito giuridico, vediamo che qui l'atmosfera è più variegata. Da un lato le leggi sono sempre più numerose (sono tante in generale, ma qui le vediamo in ambito medico) e quindi prescrivono come comportarsi sempre più nei particolari, restringendo dunque i margini di libertà; dall'altro però sono presenti alcune “prescrizioni di libertà”. Appare emblematico l'articolo 32 della Costituzione della Repubblica italiana: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in alcun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Non mi dilungo in dissertazioni giuridiche, poiché non sono qualificato per questo; noto solo che questo approccio invita a maturare la libertà di scelta e che basterebbe applicarlo per affrontare bene e apertamente il problema.
Ribadisco che vorrei cercare di prescindere il più possibile, anche se ciò non è facile, dal giudizio sulla singola scelta: che sia, o sia considerata, migliore o peggiore, più giusta o sbagliata, dipende a sua volta da molti fattori, soggettivi se non addirittura arbitrari, che lascerei sullo sfondo della nostra scena.
Nel nono capitolo de “La filosofia della libertà” Rudolf Steiner (2) descrive i vari motivi che sono alla base dei comportamenti umani, e noi possiamo riprenderli e applicarli alla scelta terapeutica, combinando tale elemento di pensiero col volere portato a tutta prima dall'istinto e col sentire delle emozioni correlate.
Si parte da una motivazione dettata da egoismo semplice e capriccioso: cerco il mio vantaggio immediato, anche a costo di danneggiare il prossimo; in ogni scelta il ragionamento (pensiero) tende a essere servo dell'impulsività (volontà, irrazionale), e la libertà è solo apparente, in quanto ubbidisco appunto all'istinto, come prigioniero, con coscienza in stato di sonno. Beninteso che, tra gli istinti, centrale è qui quello di sopravvivenza che ha ovviamente una sua funzione rispettabilissima. Esempio di efficacia pura di tale istinto è quando si allontana velocemente il dito che si è scottato. Il ragionamento cosciente segue il gesto riflesso e non può che confermarne la bontà, a posteriori.
In ambito terapeutico possiamo accostarvi le scelte obbligate: o dettate dall'urgenza e gravità, da “pronto soccorso”, spesso totalmente giustificate e efficaci, compiute da me, o anche da altri con più o meno completa mia passività, fino al caso estremo dello stato di coma; però anche scelte in cui mi adeguo in modo acritico a “ordini” altrui, col fine di solito correlato che il sintomo scompaia immediatamente. Dico il sintomo, più che malattia, in quanto qui, anche in assenza di gravità o urgenza, l'attenzione di paziente e medico tende a essere catturata dall'aspetto superficialmente visibile e immediato della situazione. Chi comanda qui di solito, dietro al ragionamento un po' infantile, è quella sorta di paura del male (sentire), mista a senso di onnipotenza rivendicativa, per cui pretendo che sia stroncato, eradicato, annientato all'istante, possibilmente senza fatica, con minimo sforzo e senza mutare per nulla le mie comode abitudini. Qui vi è la convinzione o meglio il forte desiderio sottinteso che il karma non esista , che non vi siano conseguenze ulteriori per ogni atto compiuto e per ogni sintomo scomparso, che la partita sia chiusa ora e per sempre. Quanto cortisone per far sparire innocui e fugaci arrossamenti! Quanti antibiotici per situazioni di infezione virale, in cui la stessa medicina ufficiale ne sconsiglia l'uso! Quanti costosi esami scaramantici tanto frettolosi quanto inutili!
Un seconda possibilità è di ubbidire a una regola, presa come legge, o meglio a una dottrina, a una scuola che diventa l'autorità; così pure seguire un medico o comunque un curatore verso cui si sviluppa il sentimento forte della fiducia, che può arrivare ad essere cieca. Tende a prevalere il sentire emotivo sull'istinto, con corrispondente coscienza sognante. E' il mondo dei piccoli dépliant o grandi prontuari, comunque adatti a curare “tutto”, con una logica forse coerente, ma soprattutto fideistica, dove gli elementi sperimentali eventuali soggiacciono a un clima di fede: così si fa la scelta “giusta”, comprovata, inappellabile; e non cambia la sostanza se si segue la dottrina scientifica ufficiale o una totalmente “eretica”, o addirittura se la corrente di pensiero seguita è quella del non curarsi per nulla! Prevale l'elemento della continuità; l'obbedienza resta totale e immutata, spesso indipendentemente dal fatto se si hanno ottimi o pessimi risultati... Oppure sorgono contraddizioni e conflitti se sono in campo più persone o scuole di pensiero, in quanto è difficile ubbidire a più padroni: prendo l'antibiotico perché me l'ha ordinato lo specialista, ma poi l'omeopata mi sgrida; o viceversa: come posso curarmi antroposoficamente se il medico mutualista non è d'accordo? In questi casi è come se adorassi una dea che può essere spietata fino a richiedere sacrifici umani. E per servire fino in fondo quella precisa dea mia padrona sono disposto a contrappormi perfino violentemente a chi adora un'altra dea-dottrina, oppure vado in crisi e non so più scegliere (in realtà non ho scelto nemmeno prima). Più ubbidisco ciecamente e meno è presente un atto di decisione mia, di scelta desta. Se mi comporto “come fanno tutti”, è perché considero totalità quella che è solo forse una maggioranza in una data epoca, e dicendo “è normale” celo il fatto che seguo una “norma” tra le tante possibili.
Come elemento che può anche essere positivo, sono disposto a rinunciare a un qualche benessere immediato per guadagnare guarigione più generale e profonda in seguito, in qualche modo promessa o lasciata intendere dai miei luminari. E per ubbidire a chi mi porta tale dottrina posso anche ridimensionare il mio egocentrismo, e cogliere quegli elementi morali sociali presenti in essa, o anche nella legge giuridica vigente: accetterò di comportarmi in modo da non contagiare altri con la mia malattia infettiva, o di rinviare un trapianto per non dover provocare la morte di chi mi dona l'organo, per citare solo due esempi eclatanti.
La terza possibilità è scegliere io stesso la mia dottrina per curarmi; speciale in quanto scelta da me stesso, per me solo, tra quelle esistenti, o addirittura ideata da me stesso. In questo caso l'elemento individuale compare con energia, ma mi trovo limitato nella mia libertà dall'obbligo di assecondare la dottrina che ho comunque scelto. Notiamo che il tema della scelta terapeutica è tra quelli che muove più direttamente l'egoismo, in quanto è forte la spinta a voler cessare di soffrire; il resto del mondo viene dopo, a una bella distanza... In altri ambiti forse ci si può concedere più facilmente comportamenti morali più rispettosi del prossimo. Infatti anche in questo terzo caso il motivo è sempre egoistico, talvolta più ancora, ma con una base concettuale più importante e ampia. La mia decisione diventa ricca di discorsi esplicativi sul perché della decisione stessa e della scelta di quella particolare corrente curativa. Non chiedo al terapeuta di ubbidirgli, ma piuttosto che mi ubbidisca lui! So io cosa è giusto, non lui. La coscienza è desta e attenta, pronta a cogliere lacune, errori e incoerenze, proprie o soprattutto altrui. Sono finalmente convinto della mia decisione e uso ampiamente il pensiero logico; ed effettivamente la terapia può essere più aderente alle necessità e meno routinaria. Salvo che dietro al pensiero che spadroneggia rispuntino paure, ansie e dubbi mal sottomessi, anche importanti, che forse mi possono spingere ad esasperare l'attenzione in modo ossessivo, perennemente insoddisfatto, che vuole più “capire” che guarire. Vi sono pazienti che mi dicono:”Vorrei capire il mio disturbo...”, a cui rispondo che mi accontenterei di guarire, rinunciando a capire!
Ma possiamo andare oltre, seguendo “Filosofia della libertà” come pratica, tra l'altro con l'aiuto dei sei esercizi fondamentali (3). Vedo che il pur prezioso pensiero logico può gradualmente emanciparsi e fecondarsi con la pura intuizione; riesco a vedermi “da fuori” del corpo fisico, proprio mentre scopro le motivazioni che mi muovono più dall'intimo, non più dipendenti dalla contingenza esterna; e così in ambito terapeutico vedo che il concetto di cura a poco a poco si metamorfosa, che non solo mi interessa meno il sintomo apparente, ma nemmeno cerco più la guarigione solo fisica, con semplice scomparsa dei sintomi: cerco una guarigione in senso ampio, che sia anche un passo sulla strada della vita. Qui compare più fortemente l'elemento morale, e la mia via di guarigione, non solo non passa per un danno diretto ad altri, ma nemmeno per un sottrarre risorse che potrebbero servire alla salute generale, o per un allontanare il male da me caricandolo sul prossimo. La mia cura non solo tiene conto, ma addirittura implica sempre più la cura di chi mi circonda, dell'ambiente e della Terra. La salute cui aspiro diventa anche sociale, come peraltro afferma anche la definizione di salute dell'O.M.S., che io trovo moderna ed evoluta, purtroppo ancora non sufficientemente messa in pratica (4).
A questo punto posso osservare con spregiudicatezza la mia scelta terapeutica, che comincia ad essere, in parte almeno, veramente più libera, e serenamente notare, e per così dire “concedermi”, quanto in essa vi è sicuramente ancora di istintivo, emotivo, razionale; o anche voluto, sentito, pensato; quanto ho seguito il capriccio del momento, quanto una regola stabilita, quanto una scelta cosciente personale; quanto pretendo il benessere come piovuto dal cielo e quanto lo costruisco tramite sforzo per migliorare me stesso. Distinguo pure quanto vi è di conseguente e coerente (col rischio che si riveli abitudinario e rigido) da quanto vi è di nuovo, creativo e curioso (a rischio superficialità immatura, come chi salta da un terapeuta all'altro pasticciando tante terapie). E infine quanto ho dormito, sognato e quanto sono stato desto nella mia scelta, e quanto ho ampliato la coscienza a un livello tale che mi permetta di dominare istinti, paure, ansie e panico, eccesso di orgoglio o sottomissione, fiducia cieca o diffidenza sospettosa, senso di onnipotenza o di scoraggiamento, forza o debolezza. E facendo questo riesco ad apprezzare qualità e pregi di ogni scelta, pure coi suoi limiti, e sono soddisfatto profondamente notando almeno qualche elemento di mia coscienza, che almeno un po' domino (ad esempio) paure e abitudini, che “fin qui ora ci sono arrivato”. Ad esempio: me la sento questa volta di non prendere l'antibiotico, per istinto, perché me l'ha detto la tale persona, ecc.?
Scelgo il medico e il percorso diagnostico e terapeutico in modo che possa crearsi un alleanza medico-paziente: il medico, con la sua competenza, chiarisce la situazione e presenta le opportunità con vantaggi e svantaggi, segue e incoraggia l'evoluzione dello scegliere, consiglia con rispetto e comprensione per il paziente; e quest'ultimo decide, cioè sceglie, in un clima stimolante di forte volontà di guarire (agire, ma senza accanimento) e di accoglimento del karma della malattia (intenso “subire”, ma senza passività)(5). Non puntando alla scelta giusta in assoluto, astratta, ma a quella più adatta e possibile in quel momento Allora può crearsi una risposta alla domanda terapeutica come espressione di un pensare puro, compenetrato di volontà (e riscaldato dal sentire), che si tradurrà in una scelta “giusta” in senso superiore, unica, in realtà geniale, utile probabilmente per stare meglio ora , ma pure sicuramente necessaria per guarire in senso più ampio da una malattia che si è rivelata esperienza arricchente, che però ormai è superfluo ripetere in futuro, essendoci emancipati da essa e potendo così procedere oltre nella via biografica, similmente a una tappa superata nello studio scolastico. Questo può valere per un disturbo lieve e fugace, quanto per una malattia grave, lunga, e perfino per l'incontro col forte dolore e con la morte (6).
Da questa visuale “dall'alto” è chiaro come il prendere l'antibiotico o meno, utilizzare il medicamento naturale, o antroposofico, o altro, forse sopportare un po' di dolore ovvero optare per un intervento chirurgico, risulta solo un piccolo particolare nell'ampiezza della scelta per il proprio destino. Trovo più importante che si proceda nella maturazione complessiva della coscienza, dal che discenderanno ottime scelte, piuttosto che ubbidire a una regola terapeutica fosse pure antroposofica, che io prediligo, ma accolta ciecamente come dogma. Queste scelte mature potranno sembrare, osservate superficialmente, simili alle scelte istintive d'impulso, ma a un esame più attento si nota come la possibile immediatezza della scelta libera proviene da un livello assai più profondo che comprende e supera, non ignora né esclude tutte le tappe di coscienza descritte più sopra e le facoltà umane riassumibili nel pensare, sentire, volere. Ciò è piuttosto accostabile ad una creazione artistica.
Vediamo come siamo lontani dall'oggettività che prescinde da noi stessi, di cui parlavo più sopra; siamo invece perfettamente aderenti alla realtà nella sua molteplicità oggettiva mentre partecipiamo e ci coinvolgiamo pienamente col nostro soggetto, secondo l'approccio scientifico goethiano. Qui, pur essendo un po' “scienziati” di noi stessi, spunta una sorta di gratitudine per la vita che ci ha portato le esperienze, pure difficili e dolorose, che hanno reso possibile muovere passi su questo lungo percorso.
Notiamo anche che quanto detto può valere altrettanto per altri ambiti nella nostra vita, per esempio la scelta di come alimentarsi, vestirsi, abitare, lavorare, coltivare rapporti sociali e affettivi, interessi e così via; in pratica per ogni campo della nostra esistenza, ritornando così a quanto esposto compiutamente in modo generale in “Filosofia della libertà”.
A mio parere un terreno di incontro e approfondimento su questo tema è l'Associazione italiana pazienti di medicina antroposofica (AIPMA), a cui ci si può rivolgere se interessati (7).


Note:
(1) Helmut Kiene, molte pubblicazioni prevalentemente in tedesco o inglese; in italiano è uscito: Medicina complementare e medicina accademica, IPSA editore, 1999
(2) Rudolf Steiner, La filosofia della libertà, Editrice antroposofica.
(3) Rudolf Steiner, Athys Floride, I sei esercizi fondamentali, Editrice antroposofica.
(1) La definizione di salute recita: “Non solo assenza di malattia, ma stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale.”
(2) Cito ad esempio, a questo proposito, il movimento etico “io non costringo, curo” (non di matrice antroposofica), presente su internet.
(3) Interessante il concetto di autonomia biologica, nell'articolo di Carmelo Samonà: Considerazioni sull'eutanasia, Rivista Antroposofia, n.1, gennaio-febbraio 2007, pag.7.
(4) AIPMA, presente su internet e al n.3401005091.

Fonte: http://www.rudolfsteiner.it/articoli.html

sabato 2 febbraio 2013

IMPARIAMO DALL'ISLANDA


«Dobbiamo lasciare che le banche falliscano, non possiamo essere i responsabili delle malversazioni dei privati».Queste le parole del presidente Ragnar Grímsson al World economic forum di Davos, dritte nel cuore di una piaga che affligge tutto il mondo e che da noi si è manifesta con la vicenda del Monte Paschi: le demenziali normative che impongono agli stati di intervenire col denaro pubblico per coprire in tutto o in parte le perdite di aziende di credito private, anzi privatissime. L'Islanda è reduce da una vittoria davanti alla corte dell'Efta (European free trade agreement): non dovrà pagare tutto il debito fatto dalle sue banche, ma solo la parte già sborsata che corrisponde alla garanzia in essere al momento del crack di Landsbanki. Non si tratta dunque di un ripudio del debito come molti scrivono, ma certamente di una resistenza che alla fine ha salvato l'isola dal dover pagare una cifra che l'avrebbe distrutta economicamente.

Dunque le parole di Grimsson hanno un peso tutto speciale dentro la messa di rito finanziario che viene celebrata sulle Alpi svizzere e sembrano annunciare un giro di boa rispetto a meccanismi che si sono creati nel tempo, non solo ingiusti, ma anche perversi perché deresponsabilizzano le banche e le inducono alla speculazione più selvaggia. E deresponsabilizzano anche i correntisti e i clienti che non sono coinvolti nel rischio della scelta di un istituto di credito piuttosto che un altro. Anche questo è un meccanismo della speculazione che si autoalimenta e del potere finanziario che bestemmia il dio mercato quando occorre.



La cosa curiosa è che dopo averci appestato per decenni con l'esaltazione dell'iniziativa privata, dell'impresa, del mercato, del rischio, scopriamo – sulla nostra pelle in modo diretto, ma soprattutto indiretto – che nel cuore della società liberista esiste un porto franco dove tutto questo è valido finché va tutto bene, finché la spremitura riesce a sostenere la speculazione, ma che viene improvvisamente negato quando i pasticci vengono a galla. A quel punto l'inefficiente Stato sfruttato e deriso, da ridurre in ogni caso ai minimi termini, diventa il garante universale, il salvagente, il soggetto che moralmente e politicamente ha il dovere di salvare dalla rovina tanti cittadini. Dico che è una cosa curiosa perché da una parte si vorrebbe ridurre lo stato in quanto garante della cittadinanza e dell'idea di diritto opposta a quella di mercato, per poi riesumarlo quando il privato fallisce.

E' del tutto evidente che questa situazione di fatto, questo assetto incoerente con le stesse teorie economiche nelle quali si abbevera, non è che l'effetto di una pressione politica esercitata negli anni dai poteri finanziari e che si è tradotta in leggi corrive, in accordi internazionali, in normative e prassi tutte favorevoli alla speculazione e a quel profitto illimitato che pochissime persone possono ricavare da una simile condizione di privilegio e di irresponsabilità. E' ora che il pubblico torni ad essere il motore attorno a cui si organizzano anche i rapporti finanziari, cominciando col negare reti di protezione e paracadute che tutti i cittadini devono pagare. E' davvero assurdo che uno si debba assicurare per avere una pensione o l'assistenza sanitaria, ma non pensi nemmeno di assicurarsi come correntista e cliente di una banca: quasi che il welfare si sia ridotto ad essere di supporto alle attività speculative private.

Tutto questo finora è stato possibile grazie alla progressiva subalternità della politica ai poteri economici grazie alle generose mance distribuite e soprattutto alla perdita di idee e di partecipazione che hanno coinvolto le società del mondo sviluppato, sempre più a responsabilità limitata. Se volessimo guardare bene dentro il pasticcio del Monte dei Paschi di Siena, scopriremmo che non era il Pd a guidare la banca, ma la banca a guidare il Pd e a indurlo a non contestare, cambiare, elaborare evoluzioni di uno status quo enormemente favorevole ai poteri economici e alle loro logiche. Per questo la rivolta dell'Islanda, ancorché non sia stata una rottura radicale con "il sistema" del liberismo reale, è l'inizio di un cambiamento, il segnale che il pendolo sta invertendo la sua direzione. E non a caso il giro di boa prende le mosse da un piccolo Paese dove fare comunità non è difficile come altrove dove le persone sono state "atomizzate". Anche questo è qualcosa di cui fare tesoro.

Fonte: http://www.coscienzeinrete.net/economia/item/1071-dallislanda-comincia-la-riscossa-contro-la-servitu-bancaria

domenica 27 gennaio 2013

BAMBINI INDACO

da un articolo tratto dalla Rivista Kairòs

Fin dalla culla ci osservano con occhi intensi e concentrati; niente a che vedere con il consueto sguardo "acquoso" e sognante dei neonati. Il loro è uno sguardo acuto e consapevole, serio, a volte severo, da adulto. E’ lo sguardo di chi "sa". Più avanti, quando sono in grado di parlare, anticipano quel chestiamo per dire, ci leggono letteralmente nel pensiero. La nostra interiorità è, per loro, del tutto trasparente. A tre, quattro anni, ci regalano perle di saggezza, aprono per noi finestre su quel mondo spirituale che per loro è tanto reale quanto per noi il mondo fisico che ci circonda. A sette, otto anni ci danno lezioni di morale, rifuggono le bugie e le piccole ipocrisie di noi adulti, smascherano le non verità che a volte mettiamo avanti anche con buone intenzioni, smontano le nostre complesse dinamiche psicologiche con poche, semplici parole che ci lasciano senza fiato. Sono pieni non solo di sapienza ma anche di compassione verso ogni creatura della Terra. Sono i Bambini delle Stelle, gli Star Children o Indigo Children (perché, a quanto pare, la loro aura è color indaco), sono quei bambini che a migliaia si stanno incarnando - secondo alcuni fin dagli anni Sessanta - per portare soccorso a questo nostro pianeta agonizzante e che, non riconosciuti o accolti da genitori e insegnanti inadeguati a coglierne le straordinarie caratteristiche e gli speciali talenti, spesso finiscono ad ingrossare le statistiche dei bambini e degli adolescenti disadattati. I genitori e gli insegnanti ricorrono ai medici che diagnosticano una sindrome da iperattività o "Sindrome da deficit di attenzione" (ADS) e prescrivono psicofarmaci come il Ritalin per ridurne l’irrequietezza. Il fatto è che questi bambini speciali sono talmente dotati da annoiarsi nel sistema scolastico tradizionale. Nel loro libro "The Indigo Children" (1999), Lee Carroll e Jan Tober descrivono il "bambino Indigo" come un essere dotato "di un patrimonio nuovo e fuori dal comune di caratteristiche che rivelano un modello di comportamento senza precedenti".



Bambini che fanno la loro comparsa in qualsiasi paese del mondo e nelle culture più diverse (Nkosi Johnson, il piccolo sudafricano malato di Aids che si batté fino alla morte per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su questa piaga, e Iqbal Masih, ucciso a meno di 13 anni per aver denunciato davanti al mondo il dramma dei bambini schiavi, hanno tutte le caratteristiche per essere considerati Star Children (1)). Secondo Carroll e Tober, il fenomeno non ha ancora ricevuto attenzione mondiale per il semplice fatto che è troppo difficile da incanalare nei paradigmi psicologici tradizionali che considerano l’essere umano e l’umanità nel suo insieme come un modello statico e non in evoluzione. "In generale - scrivono - la nostra cultura tende a credere nell’evoluzione ma solo riferendola al passato. Il pensiero che potremmo assistere al lento arrivo sul pianeta - che si manifesta in questi bambini - di una nuova coscienza umana va al di là delle possibilità di questo pensiero conservatore". Nel suo recente libro "The World’s Star Children are under Attack" ("I bambini delle stelle di tutto il mondo sono sotto attacco", 2002) James Donahue parla del fenomeno di "bambini con speciali doni psichici e una conoscenza spirituale subconscia che nascono da genitori ‘normali’ e vengono istruiti da insegnanti del nostro tempo che non li comprendono". Sono considerati anormali perché rifiutano di accettare gli standard educativi tradizionali o anche di obbedire all’autorità dei genitori o del maestro in quanto possiedono una conoscenza e una saggezza antiche che vanno ben al di là dei limiti degli adulti con cui hanno a che fare. In un saggio su quelli che chiama i "Crystalline Children", un altro autore americano, Keth Luke, osserva che "questi bambini sono altamente intuitivi. Vedono tutto e percepiscono tutto in un’unità. Non pensano in modo lineare ma per così dire olograficamente". Secondo Georg Kühlewind, antroposofo di origine ungherese, tra i primi ad occuparsi del fenomeno (e di cui pubblichiamo a seguire un’intervista) (2), i "bambini delle stelle", che possiedono prima di tutto una stupefacente maturità, portano con sé un potente impulso spirituale e sono insoddisfatti del mondo degli adulti che trovano nascendo. Dispongono di un surplus di energia vitale e spirituale, doti che, invece di essere riconosciute, valorizzate e accompagnate da una pedagogia adeguata, vengono sbrigativamente interpretate come sintomi di disturbi più o meno gravi e "curate" con psicoterapie premature o, come dicevamo, con farmaci che tendono a "normalizzare" questi bambini. Non riconosciuti dunque dagli adulti cui sono stati affidati e che non sanno come comportarsi con loro, i "bambini delle stelle" possono allora diventare davvero "bambini difficili" e, crescendo, arrivare addirittura ad essere tossicomani o criminali. Nel suo libro, Kühlewind sottolinea come la pedagogia Waldorf sia la più adatta a trattare con questi bambini e di come sia richiesto all’adulto un profondo lavoro su di sé per avvicinarsi ai "bambini delle stelle" con un atteggiamento pieno di rispetto e di veridicità. Il fatto che il fenomeno sia relativamente nuovo e ancora poco discusso porta con sé alcuni rischi che è bene sottolineare. Per esempio quello, diffuso negli Stati Uniti, di ricondurre il fenomeno in parametri di tipo New Age, con conseguenti interpretazioni a volte estreme: bambini rapiti e istruiti dagli alieni, bambini venuti a introdurre "cambiamenti genetici e biologici" nel genere umano, "esseri che portano con sé la vibrazione che armonizzerà il mondo e l’Uno", etc. O l’altro, diffuso anche in ambienti antroposofici, di considerare "bambino delle stelle" qualsiasi bambino che presenti difficoltà di comportamento o di apprendimento. Sebbene, dunque, ancora poco studiati, sebbene, fortunatamente, non ancora caduti nelle grinfie dei mass media, i "bambini delle stelle" comunque sono ormai in mezzo a noi. Perché stiano arrivando a migliaia e come dobbiamo porci di fronte ai loro talenti, alla loro sapienza, al loro sguardo, alle loro problematiche sono le domande e le sfide che noi adulti, genitori, insegnanti, terapeuti, dobbiamo seriamente porci per non disattendere le loro aspettative e per aiutarli ad adempiere il loro misterioso compito sulla Terra.

(1) – V. Kairós n. 29, settembre-ottobre 2001.
(2) – Il suo libro "I bambini delle stelle" è stato pubblicato lo scorso anno in Germania ed è ora disponibile anche in francese, Editions Triades, Parigi 2002.

articolo tratto da Kairos

Libri consigliati:
I Bambini Indaco. Una nuova evoluzione della razza umana
Manuale per Genitori dei Bambini Indaco

Fonte: http://www.rudolfsteiner.it/articoli.html