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venerdì 11 marzo 2016

Reincarnazione: quando l’anima sopravvive al corpo e sceglie nuovi involucri in cui vivere

Secondo la teoria della reincarnazione le nostre anime tornano sulla Terra più volte reincarnandosi in corpi fisici attraverso il cosiddetto ciclo di morte rinascita. Lo scopo è lo sviluppo spirituale. A crederci sono in molti: induisti, taoisti, giainisti, buddisti, anche se questi ultimi rivisitano la teoria a modo loro.
Se la reincarnazione classica è una trasmigrazione di anime individuali, per il buddismo, che nell’anima non crede, è una trasmigrazione di stati mentali. Nel buddismo è più corretto parlare di rinascita perché a ritornare sulla Terra è un’energia generata dalle volizioni mentali inconsce di ciascuno di noi. Queste energie mentali formano il karma, che non è individuale ma impersonale. Quindi se mi comporto bene questo atteggiamento crea nella mia mente, e nel destino creato dalla mente stessa, un effetto positivo, viceversa se mi comporto male. Prospettiva che anziché renderci passivi, come accade spesso nell’Induismo, dove ci si sente predestinati a una certa condizione, ci rende attivi perché il Karma dipende da noi, dalla positività o negatività dei nostri pensieri. Il Futuro, in definitiva, è solo nelle nostre mani e dipende strettamente dalla mente che lo crea. Nel Buddismo siamo artefici del nostro destino.

Reincarnazione e risurrezione: differenze e interpretazioni di Osho

Se nella reincarnazione è l’anima a sopravvivere al corpo e a scegliere, di volta in volta, nuovi involucri in cui vivere, la risurrezione prevede il ritorno alla vita vera e propria dopo la morte, che è una sorta di lungo sonno. A seconda della tradizione di riferimento, il defunto può rivivere nello stesso corpo, in un altro corpo, oppure spirito e corpo rinascono in tempi diversi.
Nel Cristianesimo la teoria della risurrezione viene formulata per la prima volta nel Nuovo Testamento in Isaia (Isaia 26,19) e in Daniele (Daniele 12,2), passi in cui i profeti parlano di un Regno di Dio che si instaurerà quando il peccato sarà definitivamente sconfitto e la morte privata del suo dominio. Essa viene ribadita negli Atti degli Apostoli (Atti 4,2 e 17,32) e nelle Lettere di Paolo. L’argomento ritorna spesso e lo stesso concetto di morte viene riproposto più volte. Nel Nuovo Testamento e nella Tradizione cristiana si parla inoltre di salvezza delle anime di chi merita il Paradiso, eventualmente purificate attraverso un periodo al Purgatorio. In quest’ottica Cristo ritornerà alla fine dei tempi per pronunciare il Giudizio Universale, cui seguirà la risurrezione della carne, ossia dei corpi. Si intuisce quindi come la risurrezione c’entri ben poco con la reincarnazione.

reincarnazione


giovedì 10 marzo 2016

Non ci sono due lacrime uguali

Maurice Mikkers è un ex tecnico di laboratorio olandese appassionato di fotografia delle cose microscopiche. Mentre stava lavorando a un progetto per mostrare la cristallizzazione dei principi attivi di alcuni farmaci nel 2015, Mikkers sbatté un piede contro il tavolo della cucina nella sua casa all’Aia, nei Paesi Bassi. Il dolore improvviso fu tale da fargli lacrimare gli occhi e, visto che aveva un microscopio a portata di mano, decise di raccogliere una lacrima per osservarla e provare a farla asciugare, così da mettere in evidenza i cristalli dei suoi sali. Trovata la giusta combinazione di filtri per far risaltare al meglio le lacrime cristallizzate, Mikkers iniziò a chiedere a parenti, amici e conoscenti di fornirgli qualche lacrima per trovare le differenze. Infine, sviluppò ulteriormente l’idea trasformandola in “Imaginarium of Tears”, un progetto fotografico che lo ha tenuto impegnato nell’ultimo anno e che presto sarà pubblicato in un libro.
Fotografando centinaia di lacrime diverse, Mikkers si è reso conto che ognuna è un mondo a parte con cristalli che sembrano fiocchi di neve o minuscole felci, a seconda dei casi. Le variabili sono del resto molte: ognuno di noi produce lacrime praticamente uniche, che a loro volta sono diverse a seconda dei momenti e di ciò che le ha causate. Mikkers chiede a chi vuole farsi fotografare le lacrime di concentrarsi su un’emozione intensa, piacevole o spiacevole, e se proprio non si riesce a ottenere una lacrima, ricorre a qualche soluzione più meccanica: far tagliare una cipolla al soggetto, oppure chiedergli di strapparsi un pelo dal naso.
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martedì 8 marzo 2016

8 marzo – Festa della donna tra miti e realtà

La prima giornata in assoluto della giornata internazionale della donna si tenne il 28 febbraio 1909 a New York e fu organizzata dal partito socialista d’America in ricordo dello sciopero della International Ladies’ Garment Workers’ Union. Non c’è stato nessuno sciopero l’8 marzo come qualcuno ha affermato successivamente.

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lunedì 7 marzo 2016

ECLISSI DI SOLE

La potremo vedere solo su uno schermo. L'eclissi di Sole che andrà in scena  tra martedì 8 e mercoledì 9 marzo, infatti, sarà visibile solo dall'altra parte del nostro pianeta: ovvero dall'Oceano Pacifico, in Indonesia. Ma la nostra stella sarà oscurata parzialmente in Australia e Alaska. In ogni caso ecco dove potrà essere osservata via web. Basterà collegarsi al sito della Nasa. Intanto il prossimo appuntamento è previsto nel 2017, ma anche in questo caso saremo sfortunati perchè lo show sarà visibile solo dagli Stati Uniti.

Un'eclissidi Sole

LE ECLISSI IN EUROPA
Ma quali sono, invece, le date in cui il fenomeno celeste si potrà vedere anche dal nostro Continente europeo?