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giovedì 1 dicembre 2011

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE: UN LIBRO DI ALESSANDRO D'AVENIA

Ecco, come annunciato la mia prima recensione!
Bianca come il latte, rossa come il sangue: un libro di Alessandro D'avenia.
Ho letto questo libro per curiosità, perchè era stato assegnato come compito per le vacanze al figlio di una mia amica.
Si compito per le vacanze!
Anche io ho pensato che fosse singolare.
Ma il fatto è che il figlio della mia amica si è rifiutato di leggerlo, e così ho pensato di leggerlo io.
Questo libro è diretto ad un pubblico giovane.
Scritto in modo semplice, tanto che in realtà sembra veramente tratto dal diario segreto di un adolescente.
In alcuni punti risulta quasi duro, per il livello di realismo raggiunto.
Quindi si tratta di qualcosa che in realtà può capitare veramente, e nella realtà di oggi e quantomeno attuale.
Ci si scontra con la scoperta dell'amore, con le prime sconfitte, in quel periodo della vita in cui fino a ieri sembrava tutto piu' semplice.
A differenza di altri romanzi destinati ad un pubblico giovane, qui si tende a riqualificare l'immagine di figure rilevanti, quali i genitori e gli insegnanti, che finalmente non sono piu' visti come coloro che tentano di tarparci le ali, ma come coloro che invece aiutano a spiccare il volo.
Il concetto di morte aleggia in ogni pagina, ma non solo di morte fisica, piu' che di un concetto di tristezza, parlerei di realismo e di scene colorate a tinte forti.
Non amo mai il finale delle storie.
Tende sempre a risultare scontato e a volte quasi sconnesso dalla storia principale.
In realtà nonostante questo, si percepisce il livello di maturità emotiva raggiunto in un solo anno dal protagonista.
Nel complesso lo ritengo un libro forse un pò forte per i giovanissimi, ma sicuramente emozionante a tutti i livelli, attualissimo e tanto realista da costringere il lettore a fare i conti con il suo concetto di vita e di morte.