17 / 03 / 2011 - Pioggia battente per tutto il giorno, per tutta la sera e gran parte della notte, ha accompagnato migliaia di piemontesi accorsi nella prima capitale d'Italia per festeggiare i 150 anni di unità. Chi era presente sicuramente si sarà chiesto: "...e se ci fosse stato bel tempo? Quanta gente avrebbe inavaso Torino?". Infatti, nonostante le avversità atmosferiche, fiumi di cittadini hanno "inondato" tutte le strade del centro, chi sotto i portici, chi sotto il cielo intransigente, quasi a formare un lungo tappeto di ombrelli colorati. All'una di notte, piazza Vittorio Veneto era ancora viva e danzante, sulle note di Vecchioni, giunto, però, troppo tardi per abbracciare tutto il pubblico piemontese, ormai fradicio. I fuochi d'artificio, come al solito, hanno unito ancor di più la folla festante ma, un problema tecnico o umano, non ha poi permesso alla stessa di ascoltare l'Inno di Mameli che veniva suonato e cantato sul palco, a casse spente...
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