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venerdì 11 gennaio 2013

LA RIVOLUZIONE... IN POCHE PAROLE


Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione? Che cos’é oggi rivoluzionario? Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito é diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano di politica. Dove i diritti vengono scambiati per favori. Dove la cultura é giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile. Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalitá, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta.






E la parola rivoluzione assume un significato piú profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi. Provo a fare un elenco di quello che per me oggi é rivoluzionario. Rivoluzionaria é la sobrietá, l’educazione, la cultura, l’arte, rivoluzionario é il diritto alla scuola, al lavoro, alla salute, rivoluzionario é l’accesso alla conoscenza, rivoluzionario é il rifiuto della volgaritá, anche quella dilagante dell’ostentazione del lusso, rivoluzionario é il rifiuto della violenza, anche quella verbale, rivoluzionario é dire a chi cerca di corromperti: “No, grazie”. Rivoluzionario é l’approfondimento contro la superficialitá, rivoluzionario é insegnare ai propri figli il rispetto di tutte le diversitá, l’accoglienza, la compassione, la fratellanza, la capacitá e la volontá di provare a condividere il dolore degli altri, rivoluzionario é combattere il pregiudizio, rivoluzionaria é la ricerca della bellezza, rivoluzionario é spegnere la televisione e dedicarsi ai propri cari, coltivare delle passioni, continuare a giocare, rivoluzionario é il sorriso, la gentilezza, l’umiltá, il saper ridere di noi stessi e delle nostre miserie, rivoluzionaria é la semplicitá, il godere di un buon cibo, di un buon vino, rivoluzionario é divertirsi ballando fino alle quattro del mattino senza additivi chimici, rivoluzionario é guardarsi allo specchio senza vergognarsi di ció che vediamo riflesso, rivoluzionario é non sentirsi al centro dell’universo e guardare altro oltre noi stessi, rivoluzionario é fare bene il proprio lavoro qualsiasi esso sia, rivoluzionaria é l’onestá, rivoluzionario é il coraggio delle proprie idee, rivoluzionario é chiedersi sempre che cosa si nasconda dietro le notizie dell’informazione ufficiale, non smettere mai di cercare, ragionare con la propria testa e porsi sempre delle domande, rivoluzionario é non piegare la testa di fronte ai potenti, chiunque essi siano. Rivoluzionario é schierarsi sempre dalla parte degli ultimi, chiunque essi siano.
Rivoluzionaria é la curiositá, la libertá di pensiero, rivoluzionaria é la coerenza, la gratitudine, la capacitá di chiedere scusa, rivoluzionaria é la dignitá, il perdono, il rispetto, rivoluzionaria é l’indignazione per l’ingiustizia ovunque si verifichi e avere il coraggio di gridarla, rivoluzionario é combattere l’aviditá che é il piú pericoloso dei mali, rivoluzionario é dare un senso alla propria vita ricercando il diritto alla felicitá ma avendo la consapevolezza che questo non passa solo attraverso il denaro. Rivoluzionario é fare ognuno il proprio dovere di cittadino ricercando sempre la veritá, che é la piú grande delle rivoluzioni.



fonte: http://www.ambasciatateatrale.com/