Niente di drammatico, l’FBI spegnerà qualche server che ha sequestrato a un gruppo di pirati informatici estoni: in Italia potrebbero perdere la connessione alcune migliaia di utentiNelle ultime ore sta circolando un eccessivo allarmismo su alcuni siti web sulla possibilità di un problema disastroso alla rete internet mondiale, previsto per il prossimo lunedì 9 luglio. Tra gli altri invece più misurati, un articolo di Slate spiega che la questione riguarda in realtà solo poche centinaia di migliaia di persone al mondo, e come fare per sapere se la propria connessione potrebbe avere dei problemi.

L’FBI ha requisito i server, che si trovavano in Estonia, a Chicago e a New York. I server sono stati ripuliti e non attuano più il reindirizzamento, ma l’FBI non intende comunque mantenerli attivi e li spegnerà lunedì 9 luglio. Il giorno è stato chiamato con una certa enfasi “apocalisse di Internet” da alcuni mezzi di comunicazione in tutto il mondo (eccesso assai criticato in giro), perché i computer le cui connessioni passano ancora quei server, dopo esser stati infettati dai virus, perderanno il loro accesso a Internet dopo il 9 luglio, allo spegnimento da parte dell’FBI.
Per ordine dei giudici statunitensi e per limitare i problemi è stato istituito un apposito servizio online, il DNS Changer Working Group (DCWG), con cui controllare se il proprio computer è stato infettato. Per scoprirlo, basta cliccare su questo link (che rimanda a un sito creato da Telecom Italia) per sapere immediatamente la risposta e per le eventuali procedure da seguire per eliminare il virus. Sul sito del DCWG c’è una lista di siti utili in altre lingue e altri paesi. Se poi volete essere propri sicurissimi, potete digitare il vostro DNS direttamente nel sito creato apposta dall’FBI.
Secondo una lista degli indirizzi IP unici infettati e distribuiti per paese, che è stata pubblicata dal DCWG a metà giugno, l’Italia è il secondo paese del mondo per numero di IP (i singoli computer, più o meno) nel mondo, con 26.494 IP infetti, dietro solamente agli Stati Uniti (69.517) e davanti a India (21.302), Regno Unito (19.589), Germania (18.427) e Francia (10.454).
http://www.ilpost.it/2012/07/07/dns-internet/
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